Metafisica della realtà storica
Realismo dinamico vol. II, ed. “Costruire”, Bologna 1975, 262 pp.
Il problema centrale del realismo dinamico come problema filosofico rimane quello della metafisica della realtà storica .Storia , e Realtà storica: due espressioni affini , ma anche profondamente diverse,come sono diverse le due prospettive di pensiero,soggettiva e oggettiva.
Uno dei caratteri della cultura moderna è senza dubbio quello del far prevalere il soggetto sull’oggetto. Esso si è imposto alla filosofia attraverso un triplice soggettivismo: gnoseologico,metafisico e antropologico. Un corollario inevitabile di questo processo di soggettivazione è stato lo storicismo immanentistico, il cui meccanismo metafisico sta proprio nell’eliminazione dell’essere come realtà oggettiva irriducibile al soggetto.
Eliminato l’essere come realtà oggettiva è eliminata la trascendenza. Eliminata la trascendenza è eliminato non solo Dio, ma l’uomo. Non resta che il nulla:il nulla fragoroso e ingombrante di un umanesimo ateo e materialista; il nulla della storia o più esattamente di una storia che si nega ( o si ignora) come realtà storica.
Se dunque la nostra cultura vuole svincolarsi dall’abbraccio di morte di uno storicismo immanentista in ogni sua forma,deve riscoprire la storia come realtà storica,e partire da una realistica e oggettiva metafisica della realtà storica stessa , che la colga come tale. Non sarà la rinuncia alla storia ,alla soggettività,al primato dell’uomo, ma un loro ricupero metafisico,nel superamento di uno storicismo immanentistico di una storicità trascendente.
Al di fuori di qualsiasi preoccupazione critica o culturale,la presente Metafisica della realtà storica si inquadra pienamente nella suddetta linea di pensiero ,continuando il discorso filosofico del realismo dinamico . Esso riprende il discorso ontologico-dinamico , già iniziato nel primo volume della trilogia continuandolo in funzione della realtà storica. L’indagine conduce alla scoperta dell’essenza superorganico -dinamica della realtà storica stessa, che verrà ripresa nel terzo volume,intitolato appunto “Realtà storica come superorganismo dinamico”