VITA TUA , VITA MEA
Questo è il primo slogan che le aziende dinontorganiche hanno adottato, esse rifiutano perciò il vecchio motto “mors tua, vita mea”. Le aziende dinontorganiche accolgono lo spirito organico-dinamico e nei limiti delle loro possibilità si adoperano per implementarlo strutturalmente nella loro attività. Si tratta di uno sforzo enorme e controcorrente, ma i risultati incoraggianti non mancano; queste aziende sono ragionevolmente convinte che quella organico-dinamica sia la via necessaria per garantire la loro sopravvivenza. Il consumismo ha generato e genera STRUTTURALMENTE continue crisi, sempre più forti e sempre più ravvicinate, pare che trovi nella guerra l’unica via per il proprio sviluppo ( distruggere per poi ricostruire); il consumismo consuma il bene che inizialmente ha creato e di conseguenza consuma anche il pianeta su cui viviamo. Se il consumismo genera crisi e consuma il pianeta, esso non può essere la cura per guarire dalla crisi. Occorre individuare un nuovo tipo di sviluppo. Il tipo di sviluppo organico-dinamico non ha niente a che fare con il comunismo, nè con il marxismo, è invece una nuova via. L’esperienza ci conferma che è possibile restare sul mercato facendo un’economia buona a favore del bene comune, cercando di soddisfare in modo sempre migliore i bisogni oggettivi dei clienti, rispettando anzi valorizzando l’armonia della società e del creato. In questo processo è decisivo il ruolo della POLITICA come scienza di costruzione della società. In questa sezione del sito abbiamo indicato i nomi di alcune aziende, di professionisti e piccoli imprenditori che ci stanno provando e che cercano di organizzare i loro processi produttivi in funzione del sistema dinontorganico. Non aspettarti di trovare qui delle aziende perfette o di trovare, come si dice, ” la pappa pronta”. Molto è stato fatto ma ancora di più resta da fare; siamo in un cantiere aperto. Un primo aspetto da evidenziare è che per le aziende dinontorganiche il profitto aziendale pur necessario è concepito come strumento e non come scopo . Esso viene posto a servizio della creatività che a sua volta è strumento a servizio della costruttività dell’impresa non fine a sé stessa ma tesa al bene diretto e indiretto dell’intera società. Un secondo aspetto è il desiderio di costruire strutturalmente il bene comune e quindi la pace attraverso l’attività economica ; questo è possibile solo se vengono rispettati e attuati questi tre criteri essenziali:- Nell’azienda si devono attivare progressivamente processi e protocolli di miglioramento continuo (DINamico) tali percui diventino abituali la individuazione e la condivisione degli obiettivi, la formazione delle persone, l’agire costruttivo, la sintesi tra persone e strutture, l’azione comunitaria. Senza questa continua azione costruttiva l’azienda cessa di esistere.
- Il dinamismo aziendale deve avere una direzione altrimenti rimane una scatola vuota. La direzione è quella di costruire una realtà unitaria attraverso la soddisfazione dei bisogni di quel mercato che chiede ciò che è oggettivamente vero, buono e bello. Ogni azienda non vive per se stessa ma è parte di un tutto, che essa stessa contribuisce a costruire ma dal quale è anche costruita (ONTologico). E’ questo un passaggio delicato che impegna l’intera azienda nella scoperta e scelta della propria mission differenziante e nella sua conseguente attuazione. Tutti gli attori interni dell’azienda (dipendenti, dirigenti, soci, collaboratori etc..) e tutti gli attori esterni (clienti, fornitori, comunità, ambiente) vengono coinvolti e sono chiamati strutturalmente a partecipare . Le scelte vengono valutate nelle loro conseguenze sociali e ambientali nel breve e lungo periodo. L’unità, la verità, la bontà e Ia bellezza sono i parametri costruttivi di riferimento. Se le aziende non si costruiscono con un respiro universale finiscono per diventare distruttive della comunità e dell’ambiente; prima o poi entrano in crisi trascinando con sé l’intera economia e quindi l’intera società. Se invece anche le aziende si riconoscono e si accettano liberamente come parti di un tutto, contribuiscono a costruire il bene strutturalmente. Sarà certo un bene strutturale ma mai compiuto perché esso sarà sempre sottoposto alla legge della libertà fino anche all’opzione estrema del suo rifiuto.
- Se il profitto/beneficio dell’agire aziendale è strutturalmente per tutti (per il cliente, per il produttore, per il fornitore , per la ricerca scientifica, per le singole persone e la collettività in genere, per l’ambiente) allora anche l’azienda è davvero viva e funziona bene. Ogni persona è libera (sempre libera) ma è chiamata ad imparare progressivamente a riconoscersi oggettivamente, ad accettarsi e a donarsi come cellula viva e attiva di un organismo dinamico vivo orientato al bene e in questa accettazione e donazione sta in definitiva la sua realizzazione piena. Non si tratta di un processo immediato esso richiede tempo e pazienza e si propone con la forza dell’attrazione e non con quella della seduzione o della violenza ( è questa in sintesi la dimensione ORGANICA).
Ecco dunque esplicitati i tre criteri chiave: il DINamico, l’ONTologico, l’ORGANICO che in sintesi si riassumono nell’unico criterio DINONTORGANICO che diventa la prima causa generante.
Si tratta, lo ribadiamo, di un sistema aperto , in continua costruzione e come tale sempre imperfetto , ma che aspira per propria natura all’eccellenza. Eccellenza nei prodotti/servizi, nei processi di produzione , nel benessere delle singole persone e della comunità, eccellenza anche nel rispetto dell’ambiente naturale.
L’ultimo aspetto riguarda alcune qualità e altre cause generanti: produttività, costruttività, economicità e organicità sono i pilastri del sistema dinontorganico, il sistema pentavalente è invece la piattaforma generativa su cui essi si appoggiano . Pace, Giustizia,Solidarietà, Sobrietà sono i suoi frutti principali .
Quanto fin qui detto implica naturalmente una continua ricerca teoretica e pratica e un costante impegno operativo a livello culturale, politico ed economico.
Il sudore della fronte è garantito e la posta in gioco è altissima.
Nel nostro blog www.realismodinamico.it si possono trovare i contributi anche tecnico-operativi relativi a questi argomenti.
Le aziende dinontorganiche si impegnano affinché la realtà economica e politica si realizzino secondo la loro vera natura e diventino ciò che devono essere: strumento per costruire un’autentica convivenza umana funzionale e pacifica.